Il Garda Trentino è un’incantevole terra di laghi e di montagne, arricchita di sentieri e corsi d’acqua dove
vivere tante esperienze dall’avventura al completo relax e al piacere della squisita cucina trentina in uno dei tanti ristoranti, rifugi, malghe e agriturismi da cui ammirare il panorami e scorci di paesaggi unici. Quando arrivate a Nago vi rendete conto di quanto la natura sia protagonista . All’improvviso la vista si apre tra le pareti rocciose. Lo sguardo libero si perde nel blu del Lago di Garda. Arrivando dall’uscita di Rovereto, hai già superato numerosi vigneti, l’accesso alla val di Gresta( l’orto biologico del trentino) e al Monte Stivo , per arrivare qui ai piedi del Monte Baldo, dove partono strade e sentieri per arrivare al rifugio Damiano Chiesa sulla cima del Monte Altissimo.
Garda procedete a nord verso Dro e oltre in poche decine di minuti arriverete a Comano fra dolci paesaggi rurali e una preziosa fonte termale, ai piedi delle Dolomiti di Brenta. Un’oasi di tranquillità e benessere naturale. Suggestivi castelli, antichi borghi, siti archeologici, sapori genuini, belle storie da scoprire a piedi o in bicicletta.
Prepatevi ad una vacanza all’insegna della natura. Pianura e importanti dislivelli, terra e roccia insieme offrono ai visitatori ogni genere di accesso nel pieno rispetto dell’ambiente, a piedi, bicicletta o a cavallo.
Circa un kilometro ci separa dalle rive del lago di Garda e la foce del fiume Sarca, dove cimentarsi in sport acquatici o semplicemente rilassarsi con un bagno rinfrescante.
Sul versante opposto a Nago si può proseguire senza sosta alla scoperta altre numerose bellezze naturali proseguendo da Riva del Garda verso due valli da vedere assolutamente. Quella del piccolo e celeste lago di Tenno con i suoi caratteristici borghi medioevali, gli immensi boschi e il rifugio San Pietro. E la Valle di Ledro sospesa tra il Lago di Garda e la Valle del Chiese e racchiusa a da imponenti montagne che superano i 2.000 m. In questa cornice naturale si trovano tredici paesini circondati da prati e boschi o adagiati sulle sponde del Lago di Ledro, le cui prime forme di vita di villaggio risalgono ad oltre 4.000 anni, come raccontano le palafitte ricostruite in prossimità della riva.